Le ricette sono rilasciate per prescrivere accertamenti diagnostici (visite specialistiche, esami) o terapie (farmaci, cicli di cure ecc.).
Termini di scadenza della ricetta:
- Ricetta per prescrizione di farmaci: 30 giorni dalla data di emissione - si prega di usarle entro il limite di validità e di non farle scadere
- Impegnative per prescrizioni di accertamenti diagnostici: non esiste una normativa specifica che ponga limiti temporali alla validità di queste ricette pertanto, devono essere sempre considerate valide, salvo nei casi di:
- ricetta per prestazioni ripetitive in favore di persona con patologia cronico-invalidante o malattia rara con esenzione dal ticket, fino a un massimo di otto prestazioni dello stesso tipo (ad es. 8 PT in soggetto in trattamento con anticoagulanti orali), da eseguirsi presso la medesima struttura in momenti successivi, indicati dal medico prescrivente: ha una durata massima di tre mesi dalla data di emissione;
- ricetta con priorità B: se presentata per la prenotazione oltre 15 giorni dalla data del rilascio, perde la priorità
- ricetta con priorità D: se presentata oltre 30 giorni dalla data di rilascio, perde la priorità D e viene prenotata come prestazione con priorità P (entro 180 giorni);
- Ricetta con codice di esenzione: poiché l’esenzione può essere a tempo indeterminato oppure a scadenza (tipicamente quelle per reddito), ricade sull’interessato (la persona a cui è intestata) la responsabilità di un utilizzo inappropriato in un tempo successivo in cui l’esenzione riportata in ricetta non fosse più valida.